Eredi Gnutti Metalli rappresenta un partner internazionale nella produzione responsabile di barre in ottone, con alle spalle oltre un secolo e mezzo di vita industriale e proiettata nel futuro sempre più attuale della sostenibilità.

Fondata a Lumezzane nel lontano 1860 da Giacomo Gnutti, nel corso dei decenni EGM ha affrontato con successo numerose sfide produttive, dalle armi bianche alla meccanica di precisione, fino all’attuale posizionamento nel comparto della metallurgia non ferrosa, nello specifico dell’ottone.

Le barre in ottone, core business dell’azienda con più di 90.000 tonnellate l’anno, sono prodotte tramite un ciclo integrato che prevede la fusione, l’estrusione a caldo e la trafilatura. Le barre in ottone vengono utilizzate in diversi settori come l’idrotermosanitario (valvole acqua e gas), l’edilizia, l’automotive, la meccanica e il mondo della moda.
L’ottone, lega nobile composta principalmente da rame e zinco, è un metallo che non perde le proprie caratteristiche chimiche o fisiche durante il processo produttivo, permettendogli di essere rifuso e quindi riutilizzato innumerevoli volte, rendendolo protagonista in un mondo eco-sostenibile.

 Obiettivi aziendali

L’impatto ambientale e la riduzione dei consumi energetici e, in generale, di risorse è oggi più che mai un tema di attualità ed EGM ha tra i propri obiettivi di breve termine quelli di:

  • incrementare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili grazie all’installazione di un nuovo parco fotovoltaico da 4 MW attiguo allo stabilimento, in aggiunta a quello già presente sui tetti dal 2011, al fine di raggiungere il 30% di energia consumata come autoprodotta nel giro di 3 anni;
  • ridurre i consumi energetici specifici con un monitoraggio capillare, continuo e centralizzato di tutti i prelievi di energia elettrica e gas e con la sostituzione di impianti a basso rendimento energetico, come forni di fonderia e trattamenti per l’essiccazione della tornitura, con nuovi impianti a migliori prestazioni che permettano di ridurre i consumi specifici del 10% nei prossimi 3 anni;
  • ottenere il massimo rendimento possibile dal metallo riducendo la generazione di sottoprodotti, ambito in cui si colloca la nuova cesoia rotativa bialbero Zato.

EGM ha scelto la tecnologia Zato in un’ottica di sostenibilità industriale

Uno dei principali componenti utilizzati per la produzione delle barre in ottone è Il rottame di rame misto. Esso può provenire dallo smaltimento di prodotti come impianti elettrici, tubazioni, avvolgimenti di motori, scambiatori di calore, oppure da scarti di lavorazione come sfridi o ritagli di tubo e lastra.

EGM ha scelto la tecnologia della cesoia rotativa bialbero Blu Storm GF 1000 prodotta da Zato per trattare questo tipo di materiale. La conformazione e composizione eterogenea del materiale lo rendono difficilmente movimentabile e ispezionabile se non ridotto nel suo volume. Blu Storm GF 1000 con i suoi particolari coltelli è in grado di ridurre in maniera efficace la pezzatura del materiale facilitandone la movimentazione, la selezione e consentendo una fusione più efficace del metallo stesso.

In un contesto industriale proiettato al futuro in cui la sostenibilità è una caratteristica imprescindibile, la cesoia rotativa bialbero Zato trova la propria collocazione, consentendo di triturare il rottame supervisionando in tempo reale lo stato della macchina e i suoi consumi energetici e permettendo anche di fare analisi dell’efficacia di funzionamento da remoto, con un vantaggio diretto nella salvaguardia dell’impianto e dei consumi energetici specifici.