Nel settore della lavorazione dei rottami metallici c’è un problema spesso sottovalutato che può erodere i profitti: si tratta dei tempi di inattività del mulino a martelli.

Per i gestori di impianti di riciclaggio, specialmente per chi opera in aziende di medie e piccole dimensioni dove i margini di guadagno sono già molto ridotti, i fermi macchina non pianificati possono bloccare completamente l’attività, generando ripercussioni su tutta la catena di produzione. Quando un mulino a martelli si ferma, le perdite non si limitano alle sole ore di produzione. Si tratta di mancate entrate, costi di manodopera e di energia che si accumulano, oltre a ritardi nelle consegne ai clienti.

Migliora l’efficienza con Blue Devil: la soluzione innovativa

Qual è la causa di questi fermi? I cosiddetti “infrantumabili“, materiali troppo grandi per essere processati dai mulini a martelli, che non sono progettati per trattare questo tipo di rifiuti. Questi materiali possono danneggiare le attrezzature, rallentare la produzione e mettere a rischio le scadenze di consegna.

La soluzione arriva con il pre-trituratore Blue Devil di Zato, progettato per gestire i materiali più complessi prima che raggiungano il mulino a martelli. Grazie a due alberi di taglio controrotanti azionati da quattro motori idraulici con riduttori planetari, esso consente di intercettare i materiali non triturabili prima che entrino nel mulino a martelli, facilitando il lavoro di quest’ultimo.

Oltre a migliorare l’efficienza, il Blue Devil è un prezioso alleato per la sicurezza all’interno degli impianti di riciclaggio, riducendo il rischio di incidenti legati alla presenza di materiali pericolosi. In questo modo, contribuisce non solo a proteggere i profitti, ma anche a salvaguardare il personale.

Per ulteriori approfondimenti, vi invitiamo a leggere l’articolo completo sulla rivista Recycling International, dove troverete tutti i dettagli della nostra intervista.